Agricoltura, Natura, Ambiente

lunedì 28 novembre 2011

We Love Beagle











Beagle è una razza di cani da caccia di taglia media (di origine inglese), simile all'apparenza ad un foxhound ma più piccolo, con gambe più corte e con orecchie più lunghe e soffici.
I beagle sono cani da caccia con un ottimo fiuto, in origine usati per lo più per cacciare animali come conigli, fagiani,volpi e lepri, oggi abbastanza diffusi come cani da compagnia.


Il Beagle è una razza piuttosto antica. Già nel secolo XIII, veniva menzionata in alcuni poemi. Fu la razza prediletta di Elisabetta I. È stato introdotto in moltissimi paesi europei, con eccellenti risultati. In Francia è, senza dubbio, la razza canina più popolare. In Gran Bretagna, come la maggior parte delle razze da caccia, sono allevati per due scopi ed in due diversi modi.
Spietati e Assetati di coccole :)

Ci aggiriamo tra la paglia alla ricerca di qualcosa di sfizioso...
Qualche volta vogliamo a tutti i costi sembrare raffinati

in relatà siamo dei gran giocherelloni!






venerdì 18 novembre 2011

IL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO: dove, come, quando...

Dove?
La zona di produzione, trasformazione e confezionamento del Radicchio Rosso di Treviso del tipo tardivo comprende, nell'ambito delle province di Treviso,  Padova e Venezia, l'intero territorio amministrativo dei comuni di  seguito elencati.
Provincia di Treviso: Carbonera, Casale sul  Sile, Casier, Istrana, Mogliano Veneto, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Silea, Spresiano, Trevignano, Treviso,  Vedelago, Villorba, Zero Branco.
Provincia di Padova: Piombino Dese, Trebaseleghe.
Provincia di Venezia: Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Scorzè.
La zona di produzione, trasformazione e confezionamento del Radicchio Rosso di Treviso del tipo precoce comprende,
nell'ambito delle province di Treviso,  Padova e Venezia, l'intero territorio amministrativo dei comuni di  seguito elencati.
Provincia di Treviso: Breda di Piave,  Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Castelfranco Veneto, Castello di  Godego, Istrana, Loria, Maserada sul Piave, Mogliano Veneto, Monastier,  Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Resana,  Riese Pio X, Roncade, San Biagio di Callalta, Silea, Spresiano,  Trevignano, Treviso, Vedelago, Villorba, Zenson di Piave, Zero Branco.
Provincia di Padova: Borgoricco, Camposanpiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, Trebaseleghe.
Provincia di Venezia: Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea.



Come?
Le colture destinate alla produzione della I.G.P. «Radicchio Rosso di Treviso»  devono essere costituite da piante della famiglia delle composite -  genere cichorium - varietà silvestre, che comprende i tipi tardivo o  precoce.
Le condizioni di impianto e le operazioni colturali degli  appezzamenti destinati alla produzione della I.G.P. «Treviso» devono  essere quelle tradizionali della zona e comunque atte a conferire ai  cespi le caratteristiche specifiche. Per la produzione del «Radicchio Rosso di Treviso»  del tipo tardivo e precoce sono da considerarsi idonei i terreni  freschi, profondi, ben drenati, e non eccessivamente ricchi di elementi  nutritivi, in specie azoto, ed a reazione non alcalina. In particolar modo sono indicate le zone di coltivazione con terreni argillosi-sabbiosi di antica alluvione in stato di decalcificazione e  con una situazione climatica caratterizzata da estati sufficientemente  piovose e con temperature massime contenute, autunni asciutti, inverni  che volgono precocemente al freddo e con temperature minime fino a meno  10 gradi °C.
Per il «Radicchio Rosso di Treviso» tardivo e precoce la densità di impianto, al termine delle operazioni di  semina o trapianto e successivo diradamento delle piantine, non deve  superare le 8 piante per mq.
Quando?
La produzione del Radicchio Rosso di Treviso,  precoce e tardivo, inizia, indifferentemente, con la semina o il  trapianto.
Le operazioni di semina, in pieno campo, devono essere  effettuate entro il periodo compreso tra il 1° giugno e il 31 luglio di  ciascun anno.
In caso di trapianto, questo dovrà essere effettuato entro il 31 agosto di ciascun anno.
1) Le operazioni di raccolta per il Radicchio Rosso di Treviso tardivo si effettuano a partire dal 1° novembre e comunque dopo che la coltura  abbia subito almeno due brinate, per favorire la colorazione rossa della  pianta.
2) Le operazioni di raccolta per il Radicchio Rosso di Treviso precoce si effettuano a partire dal 1° settembre.
Le operazioni di coltivazione, imbianchimento, forzatura e  l'acquisizione delle caratteristiche previste per l'immissione al consumo dei radicchi destinati alla utilizzazione della I.G.P. «Radicchio Rosso di Treviso»,  compreso il confezionamento, devono essere effettuate esclusivamente  nel territorio amministrativo dei comuni indicati.



lunedì 14 novembre 2011

UN FIUME DI DANNI...

Queste immagini sono relative all'Alluvine in Basilicata  Marzo 2011


 

da Agricoltura notizie. com del 9.11.2011
Sono arrivati da Confagricoltura Piemonte i primi dati sui gravi danni delle alluvioni avvenute gli scorsi giorni in varie regioni del nord Italia. Le esondazioni del Tanaro, del Po e dei loro affluenti stanno infatti danneggiando pesantemente i terreni agricoli, i canali irrigui, le prese d'acqua, le strade interpoderali, i seminativi e gli orti di numerose zone del Piemonte, soprattutto nel Canavese, nel Chivassese, nell'Astigiano ai confini con Alessandria, nel Vercellese, nell'alveo del fiume Orco, nelle valli Pellice e Chisone nel Pinerolese, nella zona di Ovada e Novi Ligure e lungo la Fondovalle vicino a Farigliano (Cuneo).
Ercole Zuccaro, direttore Confagricoltura Torino, racconta avvilito che "l'alluvione ha causato gravi danni anche per l'allagamento degli orti, che avevano ancora in produzione coltivazioni a pieno campo come cavoli, cavolfiori, insalate, cardi, sedani, spinaci, porri, rape, cicorie. Sono stati danneggiati anche i seminativi di orzo e grano, che dovranno essere in gran parte riseminati, tempo permettendo. Per non parlare dei vigneti e dei frutteti colpiti da frane e smottamenti".
Confagricoltura Piemonte aveva denunciato già la scorsa primavera la situazione di degrado dei fiumi piemontesi, evidenziando tutte le situazioni a rischio, ma il suo appello è rimasto inascoltato, e ora viene ricordato dopo che enormi danni sono stati irrimediabilmente provocati dal maltempo. "Rivolgiamo di nuovo un appello alle istituzioni - aggiunge Vittorio Viora, presidente Confagricoltura Torino - affinché venga varato un piano urgente per la manutenzione degli alvei dei fiumi e per la messa in sicurezza delle attività agricole e dei centri abitati. Solo la cura costante e puntuale del territorio potrà evitare tragedie e danni impossibili da rimediare a posteriori. Per quanto ci riguarda, siamo pronti a dare piena collaborazione".
Passando alla Liguria, la situazione è ancora peggiore. Nel genovese sono ancora isolate decine di aziende zootecniche, mentre in zona La Spezia sono numerosi gli oliveti e i vigneti distrutti o gravemente danneggiati. In Val di Vara l'intero tessuto agricolo è stato spazzato completamente via. Qui le prime stime parlano anche di cifre: Confagricoltura ha annunciato danni per 25 milioni di euro per il solo settore agricolo. La colpa dei disastri, a detta del comunicato dell'associazione, "è l'abbandono del territorio, una tendenza già evidenziata dai dati parziali del 6° Censimento generale dell'agricoltura, che parla di 5500 aziende agricole chiuse nella sola provincia di La Spezia dal 2000 al 2010, per un calo del -67% che equivale a tremila ettari di terreno abbandonati". Per evitare che tali situazioni si ripetano, conclude il comunicato, "occorre che agli agricoltori venga riconosciuto il ruolo di custodi del territorio, aiutando il loro ritorno alla terra attraverso politiche di agevolazione".
Oggi il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando incontrerà a Roma il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli e il capo della protezione civile Franco Gabrielli per fare il punto della situazione. "La Regione sta preparando un primo stanziamento di 33 milioni di euro, di cui 30 dall'Ue e 3 dai fondi regionali, per cominciare ad aiutare le imprese colpite - annuncia Burlando - ma abbiamo intenzione di chiedere al governo una cifra tra 500 milioni e un miliardo di euro".


Forse prevenire è meglio  che curare, anche perchè certe ferite non si possono rimarginare!

Novembre 2010 alluvione in Veneto

martedì 8 novembre 2011

Alluvione 2011

GENOVA - Ha smesso di piovere su Genova, dopo i nuovi nubifragi dell'alba. Sul capoluogo ligure sta spuntando un pallido sole, ma resta fino alle 18 di stasera l'allerta 2, il massimo grado.
Sono infatti previste nuove piogge a partire dalla tarda mattinata. Il nubifragio ha provocato una frana nel torrente Fereggiano, lo stesso che venerdì scorso è esondato provocando la morte di sei persone. I vigili del fuoco stanno cercando di rimuoverla. Diverse le segnalazioni di strade e scantinati allagati. È poi tornata normale la situazione alle stazioni ferroviarie di Brignole e Sturla, dopo il divieto ai passeggeri di scendere. Interrotta per oltre un'ora l'autostrada tra Genova Nervi e Genova Est, sulla A12 in direzione del capoluogo ligure. Code vengono segnalate su tutta la rete genovese da Autostrade per l'Italia, che invita a non mettersi in viaggio verso il capoluogo ligure. I funerali di due delle sei vittime dell'alluvione di venerdì scorso, Serena Costa e Evelina Pietranera, sono stati rinviati a domani mattina. Nel pomeriggio, invece, è prevista la relazione al Consiglio comunale del sindaco Marta Vincenzi.

Un'ordinanza del prefetto di Genova Francesco Musolino, firmata pochi minuti fa, vieta a chi viaggia in treno di scendere alle stazioni di Genova Brignole e di Sturla. Lo riferisce un portavoce di Ferrovie dello Stato, precisando che il provvedimento è stato preso per motivi di sicurezza, a causa dei nuovi nubifragi che si stanno abbattendo su Genova, provocando diversi allagamenti. Ferrovie dello Stato precisa che al momento tutte le linee restano aperte.

Una frana ha invaso in parte il torrente Fereggiano, lo stesso che scorre tra le strade di Genova e che venerdì scorso è esondato provocando la morte di sei persone. Sul posto ci sono diverse squadre dei Vigili del fuoco. La frana si è verificata in un punto poco più in alto di quello dove venerdì scorso il fiume ha rotto gli argini e i Vigili del fuoco sono al lavoro per evitare che la massa di terra possa formare un tappo e far esondare di nuovo il fiume. In città intanto ci sono decine di strade allagate e i Vigili del fuoco hanno già compiuto diversi interventi per aiutare i cittadini che erano rimasti bloccati all'interno delle auto in panne.

Rinviati a domani, a causa della pioggia violenta che da questa notte cade su Genova,
i funerali di due delle sei vittime dell'alluvione di venerdì scorso, Serena Costa ed Evelina Pietranera, nella chiesa di Nostra Signora della Guardia, a Quezzi. Le cerimonie funebri, tempo permettendo, si terranno alla stessa ora, alle 10 per Serena Costa e alle 12 per Evelina Pietranera.

Unità cinofile dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco sono utilizzate da stamani, nei pressi di Matera, per individuare i corpi di Carlo Masiello, di 87 anni, e della figlia, Rosa, di 44, di Altamura (Bari), travolti domenica pomeriggio dalle acque di un torrente in piena, mentre erano su un'automobile, che è stata trovata alcune ore dopo l'allarme vuota. Le forze impegnate nella ricerca, inoltre, hanno deciso di riprendere i controlli dal punto in cui la vettura è stata trascinata via dalla corrente. Ieri le ricerche hanno riguardato un tratto del torrente a valle del luogo dove l'automobile è stata ritrovata.

Sono state riaperte le scuole a Torino e nei Comuni del Piemonte chiuse ieri in via precauzionale a causa dell'ondata di maltempo che - secondo le rilevazioni dell'Arpa - è in progressivo allontanamento. La situazione è praticamente tornata alla normalità a Torino, dove le acque del Po sono scese in maniera significativa nelle ultime ore e le piogge, previste fino a domani - rileva il Comune - non dovrebbero più destare particolare preoccupazione. In città, i Murazzi, che erano stati allagati dal Po, sono chiusi alla circolazione sia pedonale sia automobilistica e il ponte Carpanini non è utilizzabile perchè sollevato idraulicamente. Anche la zona a traffico limitato nel centro della città è stata riattivata. Sospeso in tutta la regione, durante il giorno, lo sciopero dei benzinai, che è stato proclamato a livello nazionale e che in Piemonte sarà attuato solo nelle ore notturne.

La Procura della Repubblica di Livorno ha aperto un fascicolo sull'alluvione che si è verificata a Campo nell'Elba. Il fascicolo è stato aperto senza però indicare ipotesi di reato. A causa dell'ondata di maltempo che ha colpito l'isola d'Elba ha perso la vita una donna di 81 anni e sono rimaste ferite 5 persone.

A causa dei forti temporali che si sono abbattuti su Napoli nella notte tra sabato e domenica scorsi, ieri notte circa 130 persone - tra cui bambini, donne e anziani - residenti al civico uno di via e vico Santa Maria della Fede, sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni ritenute dai tecnici a rischio crollo. Sul posto, secondo quanto riferisce Enrico Cella, consigliere della IV Municialità (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale), sono intervenuti i carabinieri della vicina stazione di Ponte di Casanova e stamani, in via precauzionale, sono state anche interrotte le erogazioni di acqua e gas. Parte delle trenta famiglie hanno trovato alloggio in due scuola-bus fatti giungere dal Comune di Napoli in piazza Santa Maria della Fede mentre la parte restate degli sfollati ha trovato sistemazione a casa di amici e parenti. «Il dramma di queste trenta famiglie - dice Cella - è iniziato nella notte tra sabato e domenica, quando le piogge incessanti hanno ulteriormente danneggiato l'obsoleto impianto fognario che già aveva creato notevoli problemi ai residenti». In una nota fatta giungere all'assessore per la gestione dell'emergenze del Comune di Napoli, Anna Donati, e al presidente della IV Municipalità, Enrico Cella chiede «di conoscere quali iniziative si intendono intraprendere a proposito della messa in sicurezza dei luoghi; quali interventi verranno effettuati sul sistema fognario e, per gli sfollati, una adeguata sistemazione in attesa del rientro nelle loro abitazioni».

La Sala Operativa Unificata della Protezione Civile regionale ha esteso fino alle ore 12 di domani
l'allerta meteo di livello moderato per forti piogge, vento e mareggiate relativamente a tutta l'area sud della Toscana (bacini del Cornia, Bruna e Albegna) e le isole dell'Arcipelago.
Martedì 08 Novembre 2011 - 09:53    Ultimo aggiornamento: 15:27

GENOVA - Ha smesso di piovere su Genova, dopo i nuovi nubifragi dell'alba. Sul capoluogo ligure sta spuntando un pallido sole, ma resta fino alle 18 di stasera l'allerta 2, il massimo grado.
Sono infatti previste nuove piogge a partire dalla tarda mattinata. Il nubifragio ha provocato una frana nel torrente Fereggiano, lo stesso che venerdì scorso è esondato provocando la morte di sei persone. I vigili del fuoco stanno cercando di rimuoverla. Diverse le segnalazioni di strade e scantinati allagati. È poi tornata normale la situazione alle stazioni ferroviarie di Brignole e Sturla, dopo il divieto ai passeggeri di scendere. Interrotta per oltre un'ora l'autostrada tra Genova Nervi e Genova Est, sulla A12 in direzione del capoluogo ligure. Code vengono segnalate su tutta la rete genovese da Autostrade per l'Italia, che invita a non mettersi in viaggio verso il capoluogo ligure. I funerali di due delle sei vittime dell'alluvione di venerdì scorso, Serena Costa e Evelina Pietranera, sono stati rinviati a domani mattina. Nel pomeriggio, invece, è prevista la relazione al Consiglio comunale del sindaco Marta Vincenzi.

Un'ordinanza del prefetto di Genova Francesco Musolino, firmata pochi minuti fa, vieta a chi viaggia in treno di scendere alle stazioni di Genova Brignole e di Sturla. Lo riferisce un portavoce di Ferrovie dello Stato, precisando che il provvedimento è stato preso per motivi di sicurezza, a causa dei nuovi nubifragi che si stanno abbattendo su Genova, provocando diversi allagamenti. Ferrovie dello Stato precisa che al momento tutte le linee restano aperte.

Una frana ha invaso in parte il torrente Fereggiano, lo stesso che scorre tra le strade di Genova e che venerdì scorso è esondato provocando la morte di sei persone. Sul posto ci sono diverse squadre dei Vigili del fuoco. La frana si è verificata in un punto poco più in alto di quello dove venerdì scorso il fiume ha rotto gli argini e i Vigili del fuoco sono al lavoro per evitare che la massa di terra possa formare un tappo e far esondare di nuovo il fiume. In città intanto ci sono decine di strade allagate e i Vigili del fuoco hanno già compiuto diversi interventi per aiutare i cittadini che erano rimasti bloccati all'interno delle auto in panne.

Rinviati a domani, a causa della pioggia violenta che da questa notte cade su Genova,
i funerali di due delle sei vittime dell'alluvione di venerdì scorso, Serena Costa ed Evelina Pietranera, nella chiesa di Nostra Signora della Guardia, a Quezzi. Le cerimonie funebri, tempo permettendo, si terranno alla stessa ora, alle 10 per Serena Costa e alle 12 per Evelina Pietranera.

Unità cinofile dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco sono utilizzate da stamani, nei pressi di Matera, per individuare i corpi di Carlo Masiello, di 87 anni, e della figlia, Rosa, di 44, di Altamura (Bari), travolti domenica pomeriggio dalle acque di un torrente in piena, mentre erano su un'automobile, che è stata trovata alcune ore dopo l'allarme vuota. Le forze impegnate nella ricerca, inoltre, hanno deciso di riprendere i controlli dal punto in cui la vettura è stata trascinata via dalla corrente. Ieri le ricerche hanno riguardato un tratto del torrente a valle del luogo dove l'automobile è stata ritrovata.

Sono state riaperte le scuole a Torino e nei Comuni del Piemonte chiuse ieri in via precauzionale a causa dell'ondata di maltempo che - secondo le rilevazioni dell'Arpa - è in progressivo allontanamento. La situazione è praticamente tornata alla normalità a Torino, dove le acque del Po sono scese in maniera significativa nelle ultime ore e le piogge, previste fino a domani - rileva il Comune - non dovrebbero più destare particolare preoccupazione. In città, i Murazzi, che erano stati allagati dal Po, sono chiusi alla circolazione sia pedonale sia automobilistica e il ponte Carpanini non è utilizzabile perchè sollevato idraulicamente. Anche la zona a traffico limitato nel centro della città è stata riattivata. Sospeso in tutta la regione, durante il giorno, lo sciopero dei benzinai, che è stato proclamato a livello nazionale e che in Piemonte sarà attuato solo nelle ore notturne.

La Procura della Repubblica di Livorno ha aperto un fascicolo sull'alluvione che si è verificata a Campo nell'Elba. Il fascicolo è stato aperto senza però indicare ipotesi di reato. A causa dell'ondata di maltempo che ha colpito l'isola d'Elba ha perso la vita una donna di 81 anni e sono rimaste ferite 5 persone.

A causa dei forti temporali che si sono abbattuti su Napoli nella notte tra sabato e domenica scorsi, ieri notte circa 130 persone - tra cui bambini, donne e anziani - residenti al civico uno di via e vico Santa Maria della Fede, sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni ritenute dai tecnici a rischio crollo. Sul posto, secondo quanto riferisce Enrico Cella, consigliere della IV Municialità (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale), sono intervenuti i carabinieri della vicina stazione di Ponte di Casanova e stamani, in via precauzionale, sono state anche interrotte le erogazioni di acqua e gas. Parte delle trenta famiglie hanno trovato alloggio in due scuola-bus fatti giungere dal Comune di Napoli in piazza Santa Maria della Fede mentre la parte restate degli sfollati ha trovato sistemazione a casa di amici e parenti. «Il dramma di queste trenta famiglie - dice Cella - è iniziato nella notte tra sabato e domenica, quando le piogge incessanti hanno ulteriormente danneggiato l'obsoleto impianto fognario che già aveva creato notevoli problemi ai residenti». In una nota fatta giungere all'assessore per la gestione dell'emergenze del Comune di Napoli, Anna Donati, e al presidente della IV Municipalità, Enrico Cella chiede «di conoscere quali iniziative si intendono intraprendere a proposito della messa in sicurezza dei luoghi; quali interventi verranno effettuati sul sistema fognario e, per gli sfollati, una adeguata sistemazione in attesa del rientro nelle loro abitazioni».

La Sala Operativa Unificata della Protezione Civile regionale ha esteso fino alle ore 12 di domani
l'allerta meteo di livello moderato per forti piogge, vento e mareggiate relativamente a tutta l'area sud della Toscana (bacini del Cornia, Bruna e Albegna) e le isole dell'Arcipelago.
Martedì 08 Novembre 2011 - 09:53    Ultimo aggiornamento: 15:27


Genova Martedì 8 Novembre ultime news da Genova.

Continua l'Allerta in Piemonte e Liguria: dai un'occhiata al meteo giorno per giorno


GENOVA - Ha smesso di piovere su Genova, dopo i nuovi nubifragi dell'alba. Sul capoluogo ligure sta spuntando un pallido sole, ma resta fino alle 18 di stasera l'allerta 2, il massimo grado.
Sono infatti previste nuove piogge a partire dalla tarda mattinata. Il nubifragio ha provocato una frana nel torrente Fereggiano, lo stesso che venerdì scorso è esondato provocando la morte di sei persone. I vigili del fuoco stanno cercando di rimuoverla. Diverse le segnalazioni di strade e scantinati allagati. È poi tornata normale la situazione alle stazioni ferroviarie di Brignole e Sturla, dopo il divieto ai passeggeri di scendere. Interrotta per oltre un'ora l'autostrada tra Genova Nervi e Genova Est, sulla A12 in direzione del capoluogo ligure. Code vengono segnalate su tutta la rete genovese da Autostrade per l'Italia, che invita a non mettersi in viaggio verso il capoluogo ligure. I funerali di due delle sei vittime dell'alluvione di venerdì scorso, Serena Costa e Evelina Pietranera, sono stati rinviati a domani mattina. Nel pomeriggio, invece, è prevista la relazione al Consiglio comunale del sindaco Marta Vincenzi.

Un'ordinanza del prefetto di Genova Francesco Musolino, firmata pochi minuti fa, vieta a chi viaggia in treno di scendere alle stazioni di Genova Brignole e di Sturla. Lo riferisce un portavoce di Ferrovie dello Stato, precisando che il provvedimento è stato preso per motivi di sicurezza, a causa dei nuovi nubifragi che si stanno abbattendo su Genova, provocando diversi allagamenti. Ferrovie dello Stato precisa che al momento tutte le linee restano aperte.

Una frana ha invaso in parte il torrente Fereggiano, lo stesso che scorre tra le strade di Genova e che venerdì scorso è esondato provocando la morte di sei persone. Sul posto ci sono diverse squadre dei Vigili del fuoco. La frana si è verificata in un punto poco più in alto di quello dove venerdì scorso il fiume ha rotto gli argini e i Vigili del fuoco sono al lavoro per evitare che la massa di terra possa formare un tappo e far esondare di nuovo il fiume. In città intanto ci sono decine di strade allagate e i Vigili del fuoco hanno già compiuto diversi interventi per aiutare i cittadini che erano rimasti bloccati all'interno delle auto in panne.

Rinviati a domani, a causa della pioggia violenta che da questa notte cade su Genova,
i funerali di due delle sei vittime dell'alluvione di venerdì scorso, Serena Costa ed Evelina Pietranera, nella chiesa di Nostra Signora della Guardia, a Quezzi. Le cerimonie funebri, tempo permettendo, si terranno alla stessa ora, alle 10 per Serena Costa e alle 12 per Evelina Pietranera.

Unità cinofile dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco sono utilizzate da stamani, nei pressi di Matera, per individuare i corpi di Carlo Masiello, di 87 anni, e della figlia, Rosa, di 44, di Altamura (Bari), travolti domenica pomeriggio dalle acque di un torrente in piena, mentre erano su un'automobile, che è stata trovata alcune ore dopo l'allarme vuota. Le forze impegnate nella ricerca, inoltre, hanno deciso di riprendere i controlli dal punto in cui la vettura è stata trascinata via dalla corrente. Ieri le ricerche hanno riguardato un tratto del torrente a valle del luogo dove l'automobile è stata ritrovata.

Sono state riaperte le scuole a Torino e nei Comuni del Piemonte chiuse ieri in via precauzionale a causa dell'ondata di maltempo che - secondo le rilevazioni dell'Arpa - è in progressivo allontanamento. La situazione è praticamente tornata alla normalità a Torino, dove le acque del Po sono scese in maniera significativa nelle ultime ore e le piogge, previste fino a domani - rileva il Comune - non dovrebbero più destare particolare preoccupazione. In città, i Murazzi, che erano stati allagati dal Po, sono chiusi alla circolazione sia pedonale sia automobilistica e il ponte Carpanini non è utilizzabile perchè sollevato idraulicamente. Anche la zona a traffico limitato nel centro della città è stata riattivata. Sospeso in tutta la regione, durante il giorno, lo sciopero dei benzinai, che è stato proclamato a livello nazionale e che in Piemonte sarà attuato solo nelle ore notturne.

La Procura della Repubblica di Livorno ha aperto un fascicolo sull'alluvione che si è verificata a Campo nell'Elba. Il fascicolo è stato aperto senza però indicare ipotesi di reato. A causa dell'ondata di maltempo che ha colpito l'isola d'Elba ha perso la vita una donna di 81 anni e sono rimaste ferite 5 persone.

A causa dei forti temporali che si sono abbattuti su Napoli nella notte tra sabato e domenica scorsi, ieri notte circa 130 persone - tra cui bambini, donne e anziani - residenti al civico uno di via e vico Santa Maria della Fede, sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni ritenute dai tecnici a rischio crollo. Sul posto, secondo quanto riferisce Enrico Cella, consigliere della IV Municialità (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale), sono intervenuti i carabinieri della vicina stazione di Ponte di Casanova e stamani, in via precauzionale, sono state anche interrotte le erogazioni di acqua e gas. Parte delle trenta famiglie hanno trovato alloggio in due scuola-bus fatti giungere dal Comune di Napoli in piazza Santa Maria della Fede mentre la parte restate degli sfollati ha trovato sistemazione a casa di amici e parenti. «Il dramma di queste trenta famiglie - dice Cella - è iniziato nella notte tra sabato e domenica, quando le piogge incessanti hanno ulteriormente danneggiato l'obsoleto impianto fognario che già aveva creato notevoli problemi ai residenti». In una nota fatta giungere all'assessore per la gestione dell'emergenze del Comune di Napoli, Anna Donati, e al presidente della IV Municipalità, Enrico Cella chiede «di conoscere quali iniziative si intendono intraprendere a proposito della messa in sicurezza dei luoghi; quali interventi verranno effettuati sul sistema fognario e, per gli sfollati, una adeguata sistemazione in attesa del rientro nelle loro abitazioni».

La Sala Operativa Unificata della Protezione Civile regionale ha esteso fino alle ore 12 di domani
l'allerta meteo di livello moderato per forti piogge, vento e mareggiate relativamente a tutta l'area sud della Toscana (bacini del Cornia, Bruna e Albegna) e le isole dell'Arcipelago.
Martedì 08 Novembre 2011 - 09:53    Ultimo aggiornamento: 15:27