Agricoltura, Natura, Ambiente

venerdì 22 maggio 2015

Coltiviamo sogni... alleviamo passione

Un tempo non troppo lontano c'era una bimba bionda che si nascondeva dentro il box dei vitelli tra la paglia a fare le coccole con loro. Gli portava l'acqua fresca, il fieno e aiutava la sua mamma a dargli il latte che di nascosto dava un pò ai gattini. Correva libera e spensierata sotto i vigneti e tra i campi con i suoi cuccioli. Raccoglieva le noccioline con il nonno e con il papà andava ad irrigare i campi di mais. La sua migliore amica era una capretta e con lei si divertiva a correre dappertutto... non aveva paura di niente e non si stancava mai. Spesso aveva le ginocchia sbucciate perché le avventure in campagna non mancavano. Si arrampicava sugli alberi per raccogliere la frutta fresca e li, si faceva delle grosse scorpacciate.  A fine maggio c'erano le ciliegie e con i cugini e il fratello faceva la gara di chi sputava l'osso più lontano. Perdeva sempre... era la più piccina ma non mollava mai!
A settembre l'uva maturava sulla "bellussera" e tutta rannicchiata dentro al carro si impiastricciava con il succo dei chicchi schiacciati dentro le casse. La vendemmia era sempre una grande festa... parenti ed amici venivano ad aiutare nelle vigne e pranzavano tutti assieme. Attorno al grande tavolo si intecciavano storie e racconti di adulti e ragazzi e tutti tornavano a casa più ricchi... non di denaro certo! Ma di esperienza!
Non ci si divertiva solo d'estate!  D'inverno si aspettava la nascita dei vitellini anche la notte di Natale, gli agnellini e i capretti che non riuscivano ad attaccarsi sotto la madre, sopratutto gemelli, venivano allattati con il biberon. L'amore e la premura verso i suoi piccoli amici l'accompagnavano sempre anche quando man mano cresceva la consapevolezza che prima o poi avrebbe dovuto separarsi da loro. Tutto seguiva l'andamento naturale delle stagioni, il susseguirsi dei lavori nei campi e nella stalla.  Portava la paglia alle manze con il papà sedendo affianco a lui sul trattore. Le vacche erano libere nel paddock si riparavano sotto il grande salice. Si andava a mungere con mamma e papà e alla fine quando veniva pulita la sala mungitura, anche con il freddo riusciva a bagnarsi da testa ai piedi. I suoi la prendevano a cavalcioni per mostrarle quanto latte c'era nella grande cisterna. Tutto sembrava enorme, fantastico... un sogno ad occhi aperti!

To be continued....

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