Agricoltura, Natura, Ambiente

venerdì 18 novembre 2011

IL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO: dove, come, quando...

Dove?
La zona di produzione, trasformazione e confezionamento del Radicchio Rosso di Treviso del tipo tardivo comprende, nell'ambito delle province di Treviso,  Padova e Venezia, l'intero territorio amministrativo dei comuni di  seguito elencati.
Provincia di Treviso: Carbonera, Casale sul  Sile, Casier, Istrana, Mogliano Veneto, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Silea, Spresiano, Trevignano, Treviso,  Vedelago, Villorba, Zero Branco.
Provincia di Padova: Piombino Dese, Trebaseleghe.
Provincia di Venezia: Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Scorzè.
La zona di produzione, trasformazione e confezionamento del Radicchio Rosso di Treviso del tipo precoce comprende,
nell'ambito delle province di Treviso,  Padova e Venezia, l'intero territorio amministrativo dei comuni di  seguito elencati.
Provincia di Treviso: Breda di Piave,  Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Castelfranco Veneto, Castello di  Godego, Istrana, Loria, Maserada sul Piave, Mogliano Veneto, Monastier,  Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Resana,  Riese Pio X, Roncade, San Biagio di Callalta, Silea, Spresiano,  Trevignano, Treviso, Vedelago, Villorba, Zenson di Piave, Zero Branco.
Provincia di Padova: Borgoricco, Camposanpiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, Trebaseleghe.
Provincia di Venezia: Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea.



Come?
Le colture destinate alla produzione della I.G.P. «Radicchio Rosso di Treviso»  devono essere costituite da piante della famiglia delle composite -  genere cichorium - varietà silvestre, che comprende i tipi tardivo o  precoce.
Le condizioni di impianto e le operazioni colturali degli  appezzamenti destinati alla produzione della I.G.P. «Treviso» devono  essere quelle tradizionali della zona e comunque atte a conferire ai  cespi le caratteristiche specifiche. Per la produzione del «Radicchio Rosso di Treviso»  del tipo tardivo e precoce sono da considerarsi idonei i terreni  freschi, profondi, ben drenati, e non eccessivamente ricchi di elementi  nutritivi, in specie azoto, ed a reazione non alcalina. In particolar modo sono indicate le zone di coltivazione con terreni argillosi-sabbiosi di antica alluvione in stato di decalcificazione e  con una situazione climatica caratterizzata da estati sufficientemente  piovose e con temperature massime contenute, autunni asciutti, inverni  che volgono precocemente al freddo e con temperature minime fino a meno  10 gradi °C.
Per il «Radicchio Rosso di Treviso» tardivo e precoce la densità di impianto, al termine delle operazioni di  semina o trapianto e successivo diradamento delle piantine, non deve  superare le 8 piante per mq.
Quando?
La produzione del Radicchio Rosso di Treviso,  precoce e tardivo, inizia, indifferentemente, con la semina o il  trapianto.
Le operazioni di semina, in pieno campo, devono essere  effettuate entro il periodo compreso tra il 1° giugno e il 31 luglio di  ciascun anno.
In caso di trapianto, questo dovrà essere effettuato entro il 31 agosto di ciascun anno.
1) Le operazioni di raccolta per il Radicchio Rosso di Treviso tardivo si effettuano a partire dal 1° novembre e comunque dopo che la coltura  abbia subito almeno due brinate, per favorire la colorazione rossa della  pianta.
2) Le operazioni di raccolta per il Radicchio Rosso di Treviso precoce si effettuano a partire dal 1° settembre.
Le operazioni di coltivazione, imbianchimento, forzatura e  l'acquisizione delle caratteristiche previste per l'immissione al consumo dei radicchi destinati alla utilizzazione della I.G.P. «Radicchio Rosso di Treviso»,  compreso il confezionamento, devono essere effettuate esclusivamente  nel territorio amministrativo dei comuni indicati.



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